IL MONDO DEL LAMBRUSCO RIGHI
Chi non ha mai considerato il Lambrusco come vino ideale per il proprio aperitivo sarà sorpreso dallo scoprire che la sua vivacità, la sua giovinezza e la sensazione di freschezza data dalla spiccata gioiosità di questo vino lo rendono ottimo come apertura di serata per un brindisi in compagnia.
Tutto questo è frutto di una famiglia di vitigni rappresentata principalmente da Sorbara, Salamino e Grasparossa, ma di cui fanno parte altre varietà di lambrusco minori.
In generale il Lambrusco è un vino frizzante, viene prodotto soprattutto in autoclave, ma una modesta produzione viene ancora ottenuta con rifermentazione in bottiglia secondo il metodo classico (con sboccatura delle fecce) o quello ancestrale (con le fecce in bottiglia fino al consumo).
Negli ultimi anni il Lambrusco viene utilizzato anche come ingrediente principale di svariati cocktail che sempre più stuzzicano le voglie e le abitudini dei consumatori.
IL MONDO DEL PIGNOLETTO RIGHI
Con il termine Pignoletto fino ad oggi abbiamo inteso un vitigno ed un vino, in genere frizzante o spumante, ma anche fermo, tipico soprattutto della zona del Bolognese.
Dal 2014 il nome Pignoletto è stato attribuito alla denominazione geografica del vino stesso al fine di tutelarlo dalle imitazioni. La zona del Pignoletto oggi è quindi una DOC (Denominazione di Origine Controllata)
Di conseguenza, il vitigno principale da cui deriva il Pignoletto è stato nominato Grechetto Gentile,appartenente alla famiglia dei greci e giunto ai giorni nostri grazie agli Etruschi e attraverso un continuo processo di adattamento.
Negli anni è diventato una base ideale per vini frizzanti e spumanti, grazie anche alla particolare natura tannica della famiglia di appartenenza che conferisce ai vini pienezza di gusto.
Il Pignoletto soprattutto nella sua versione spumante è sempre più utilizzato come ingrediente essenziale di cocktail alla moda e soft-drink che si consumano principalmente come aperitivo.